Lunedì 21 settembre alle ore 21.00 presso la Sede della Famija Pramzana in Viale Vittoria 4, si replica lo spettacolo dialettale dal titolo “Stasìra parlémma in Djalétt”.
Accomunati dall'intento culturale di recuperare il vernacolo come fonte primaria delle nostre radici, alcune associazioni locali si sono unite per la prima volta dando vita ad un'iniziativa divenuta itinerante e che ha prodotto un seguito di circa duemila parmigiani.
Fondamentale è stato il sostegno dell'Assessore alla Cultura, Luca Sommi, che ha creduto subito nel progetto di carattere itinerante, inserendolo in una rassegna che ha interessato sei quartieri: Piazzale Inzani, Largo Parri,Piazzale Pablo,Quartiere Montanara,Quartiere S. Pancrazio,Quartiere Moletolo.
In seguito allo straordinario successo riscosso, la compagnia è stata ulteriormente richiesta anche da alcuni circoli del quartiere S. Prospero, ed anche in questo caso, appoggiata dal Comune per la fornitura dell'impianto fonico che ha sicuramente contribuito alla realizzazione di una magnifica serata. Lo spettacolo, che si svolge nella cornice della tipica osteria della vecchia Parma, è uno scorrevole alternarsi di divertenti battute, poesie tratte dalla tradizione popolare e dalla produzione di Giuseppe Mezzadri(Romlón), la scenetta degli anziani ipocondriaci è interpretata da Anna Maria Dall'Argine e da Maurizio Landi della Famija Pramzana, mentre la “Buja fra can e gat” è recitata da due splendidi bambini, Giulia e Riccardo, educati dalla maestra Cristina Cabassa Maletti, le musiche e le canzoni allegre sono eseguitete dalla fisarmonica di Corrado Medioli e dalla chitarra del menestrello Giorgio Capelli nonché dall'istrionica ostessa Mariangela Bazoni. Altri personaggi sono Giginiello-Luigi Frigeri, Cioclèn- Enrico Maletti, Gagà-Ermes Ghirardi e Dolfo- Claudio Cavazzini. Le associazioni che essi rappresentano sono: Famija Pramzana,Circolo Pertini, Circolo Guareschi, Parma Nostra, Parma Musicale, Parmaindialetto,50 &più Fenacom.
Accomunati dall'intento culturale di recuperare il vernacolo come fonte primaria delle nostre radici, alcune associazioni locali si sono unite per la prima volta dando vita ad un'iniziativa divenuta itinerante e che ha prodotto un seguito di circa duemila parmigiani.
Fondamentale è stato il sostegno dell'Assessore alla Cultura, Luca Sommi, che ha creduto subito nel progetto di carattere itinerante, inserendolo in una rassegna che ha interessato sei quartieri: Piazzale Inzani, Largo Parri,Piazzale Pablo,Quartiere Montanara,Quartiere S. Pancrazio,Quartiere Moletolo.
In seguito allo straordinario successo riscosso, la compagnia è stata ulteriormente richiesta anche da alcuni circoli del quartiere S. Prospero, ed anche in questo caso, appoggiata dal Comune per la fornitura dell'impianto fonico che ha sicuramente contribuito alla realizzazione di una magnifica serata. Lo spettacolo, che si svolge nella cornice della tipica osteria della vecchia Parma, è uno scorrevole alternarsi di divertenti battute, poesie tratte dalla tradizione popolare e dalla produzione di Giuseppe Mezzadri(Romlón), la scenetta degli anziani ipocondriaci è interpretata da Anna Maria Dall'Argine e da Maurizio Landi della Famija Pramzana, mentre la “Buja fra can e gat” è recitata da due splendidi bambini, Giulia e Riccardo, educati dalla maestra Cristina Cabassa Maletti, le musiche e le canzoni allegre sono eseguitete dalla fisarmonica di Corrado Medioli e dalla chitarra del menestrello Giorgio Capelli nonché dall'istrionica ostessa Mariangela Bazoni. Altri personaggi sono Giginiello-Luigi Frigeri, Cioclèn- Enrico Maletti, Gagà-Ermes Ghirardi e Dolfo- Claudio Cavazzini. Le associazioni che essi rappresentano sono: Famija Pramzana,Circolo Pertini, Circolo Guareschi, Parma Nostra, Parma Musicale, Parmaindialetto,50 &più Fenacom.
Nessun commento:
Posta un commento