"Al Condominni" poesia brillante in dialetto parmigiano di Bruno Pedraneschi,letta da Enrico Maletti

Estratto di un minuto del doppiaggio in dialetto parmigiano, realizzato nell'estate del 1996, tratto dal film "Ombre rosse" (1939) di John Ford. La voce di Ringo (John Wayne) è di Enrico Maletti


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Al salùt pramzàn äd parmaindialetto.blogspot.com

“Parmaindialetto” è nato il 31 luglio del 2004. Quest’anno compie 16 anni

“Parmaindialetto” l’é nasù al 31 lùjj dal 2004. St’an’ al compìssa 16 an’

Per comunicare con "Parmaindialetto" e-mail parmaindialetto@gmail.com

L’ UNICA SEDE DI “Parmaindialetto” SI TROVA A PARMA ED E' STATO IDEATO DALLA FAMIGLIA MALETTI DI “PÄRMA”.







mercoledì 27 giugno 2018

" Ten D'Ascolt " 2018. Anche quest’anno è stata rappresentata con success la serata in scena nel cortile del pensionato della Congregazione Piccole Figlie. Oltre 700 parmigiani hanno assistito allo spettacolo “ Ten’ D’ascòlt “

" Ten D'Ascolt " 2018.

Anche quest’anno è stata rappresentata con success la serata in scena nel cortile del pensionato della Congregazione Piccole Figlie. Oltre 700 parmigiani hanno assistito allo spettacolo “ Ten’ D’ascòlt “ Presentato da Daniela Ferrari, con il “ Concerto Cantoni “ diretto dal Maestro Eugenio Martani, la fisarmonica di Corrado Medioli e quest’anno a loro si è unito il Coro Novecentum del CEM LIRA Parma . Lo spettacolo è stato a favore dell’Hospice Piccole Figlie. Perfetta l'organizzazione della Associazione Claudio Bonazzi pro Ospice Piccole Figlie,
 curata da Antonio e Mimma Maselli.


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martedì 26 giugno 2018

giovedì 21 giugno 2018

SERATA DA NON MANCARE. Martedì 26 giugno 2018 ore 20,30. Evento " Ten D'Ascolt " 2018.


Anche quest’anno metteremo in scena nel cortile del pensionato della Congregazione Piccole Figlie, lo spettacolo “ Ten’ D’ascòlt “ con il “ Concerto Cantoni “ , Corrado Medioli e quest’anno a loro si unirà il Coro Novecentum del CEM LIRA Parma.
Lo spettacolo è a favore dell’Hospice Piccole Figlie

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martedì 19 giugno 2018

Par la “Rozäda äd San Zvàn” La ricéta p’r i tordéj d’arbètta in djalètt Pramzàn

Ingredjént par la pasta:
Sesént gràm äd farén’na, cuàt’r óv, socuànt cuciär d’ àcua, un psigòt äd säl.
Ingredjént p’r al pjén:

Tarzént gràm d’ arbètti, tarzént gràm äd ricòta romàna, du giäld d’ óv, séntsincuànta gràm äd formàj gràna pramzàn bón razù.
Par consär:
Butér frèssch, formàj gràna pramzàn bón razù 
Lavär bén bombén ilj arbètti, pò zbojintäria con pòch àcua, zgosäria e stricagnäria par tirär via tutt i resìddov d’ àcua e tridäria fén. Mèttor la ricòta in-t-na trén'na insèmma a ilj arbètti tridädi, i giäld d’óv, al säl e al formàj gràna pramzàn. Tastär al pjén par vèddor s’ l’ é bén savorì mèttrol in frìgo cuatè, preparär la fojäda sutìla. Ciapär al pjén e fär di mucc’ insìmma ala fojäda a pòca distànsa vón da ch' l’ ätor, pigär la pasta e schisärla con i dìd trà un mucc’ e ch' l’ätor, tajär i tordéj con la rodéla par la fojäda. Fär bòjjor l’àcua bén saläda in-t-na brónza e pò versär i tordéj in-t-la brónza. Mezdär con manéra e cuànd j én còt al dént tór via la brónza dal fógh. Con ‘na mess’cia foräda tiräria su poch ala volta e mèttoria a strät in-t-na supéra con ‘na spolvräda äd formàj gràna pramzàn e ‘na coläda äd butér fuz a fógh lént ogni strät. Sarvìria bén cäld. Rozäda äd San Zvàn Bón'na Rozäda.

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E.M.

IL BORGO CIRCOLO CULTURALE Vi ricordiamo l’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Sala Baganza, “Odissea nello spaziotempo”, che si terrà mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 21 nella Rocca Sanvitale di Sala Baganza (P.zza Gramsci 1)

Con lo scienziato parmigiano Michele Vallisneri e lo scrittore Jacopo Masini.
Questi alcuni dei temi che verranno affrontati durante l'incontro: Buchi neri, pianeti extrasolari e intelligenza aliena. Dalle ultime scoperte dell'astronomia gravitazionale all'immaginazione dei grandi cineasti e autori di fantascienza.
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mercoledì 13 giugno 2018

CHIEDO A TUTTI I PARMIGIANI DI LEGGERE QUESTO RICORDO SCRITTO DAL GIORNALISTA LORENZO SARTORIO A RICORDO DI ALBINO CALORI AMICO MIO E DI LORENZO

Albino persona che ha vissuto in ombra ma ha fatto tanto per chi lo ha conosciuto. Albino era nato a Parma in borgo Retto il 27 agosto 1950, io lo avevo preceduto di 2 giorni essendo nato il 25 agosto 1950 in via Pietro del Prato a poco più di 50 metri l'uno dall'altro le nostre mamme si conoscevano molto bene la sua la Signora Maria e la mia la Signora Natalina, con lui abbiamo frequentato le scuole elementari dalle Suore di San Benedetto nel quartiere Saffi. GLI AMICI DELL’ASSOCIAZIONE E DEL RICORDANO ALBINO CALORI.
Era un innamorato dei suoi monti, della storia delle nostre valli e dell’ amica terra di Lunigiana che amava tantissimo. Albino Calori è volato in cielo. Quel cielo che era solito ammirare dalle colline della sua Bzzano e sulle sacre cime dei monti apuano parmensi che amava molto. Serio e preparato nella sua professione, persona di vastissima cultura e di molteplici interessi, impegnava il proprio tempo libero in quelle ricerche storiche ed in quegli sudi che lo appassionavano tantissimo come, ad esempio, il rinvenimento dei cippi confinari tra le vallate del parmense e della Lunigiana. In compagnia dell’amico fotografo Loredano Leonardi si avventurava lungo i sentieri del nostro appennino alla ricerca di testimonianze, di frammenti, di antichi percorsi e di quelle pietre sulle quali ha transitato la storia illustre di queste valli battute da pellegrini, imperatori, re, regine, contrabbandieri di sale, briganti, monaci e commercianti. Autore di numerosi ed interessanti saggi sulla storia dell’appennino apuano-parmense, amava tantissimo la sua Bazzano, le pievi, le chiese, le case torri che caratterizzano questo suggestivo borgo collinare, non solo baciato dalla natura, ma anche accarezzato dalla storia. Fu tra i fondatori del e dell'associazione < Amici della Lunigiana Valle della Luna>, sodalizi ai quali offrì sempre il suo prezioso contributo culturale. Con un gruppo di amici studiosi dell’appennino tosco-emiliano, finchè la salute glielo ha consentito, era solito recasi a Pontremoli, non solo in occasione del o dell’accensione del tradizionale il 31 di gennaio, ma anche quando si svolgevano conferenze ed incontri tenuti dagli studiosi Giuseppe Benelli, Andrea Baldini e Germano Cavalli. Come pure era un abitué della pattuglia di parmigiani che, da ormai tanti anni, trascorre la tradizionale al dell’Apella di Licciana Nardi dove si tiene il suggestivo rito del solstizio d’estate. Carattere allegro, estrosissimo, dotato di fantasia e spiccata intelligenza, battuta sagace e sempre pronta, un’innata signorilità, Albino, amava tantissimo anche Parma ed in modo particolare via Saffi nella quale era nato e trascorse adolescenza e giovinezza. Era rimasto molto legato a quella ragnatela di borghi all’ombra del campanile della chiesa di San Benedetto. Di questa fettina di Parma conosceva storia, tradizioni, personaggi, colori, profumi e sapori tanto da avere offerto al cronista diversi spunti per raccontare alcune strade del quartiere nella pagina della Gazzetta. storico e la .

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