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COMUNICATO STAMPA 750.000 CANI SOTTOPOSTI A MALTRATTAMENTI DOMESTICI
Roma (19 settembre 2009) Sono almeno 300.000 i cani tenuti a catena corta o rinchiusi in spazi troppo ristretti, 150.000 i cani costretti a vivere in appartamenti angusti e non fatti mai uscire per una corsa o una sgambatura. Almeno 50.000 cani ogni anno sono costretti a ricorrere alle cure veterinarie a causa di maltrattamenti, botte, ferimenti subiti tra le mura domestiche. Inoltre sono circa 250.000 i cani malnutriti e tenuti in situazioni igienicosanitarie insoddisfacenti o sottoposti a varie torture quale l' uso del vietatissimo collare elettrico.Questi sono i numeri dei maltrattamenti subiti complessivamente da circa 750.000 cani di proprietà in Italia, numeri che vanno ad aggiungersi alle migliaia di cani abbandonati ogni anno e che ci fanno avere il quadro complessivo dei maltrattamenti a cui sono sottoposti gli animali domestici nelle famiglie italiane. I numeri sono frutto di un' analisi incrociata dalle segnalazioni giunte allo Sportello Animali ed al Tribunale degli Animali di AIDAA, e quelli ricavati dalle proiezioni sulle segnalazioni giunte ad una trentina di Associazioni Animaliste locali presenti in tutta Italia. Il maggior numero di maltrattamenti si registra al Sud, dove è anche maggiormente concentrato il numero di abbandoni; anche nelle zone rurali del Nord però ci sono molte segnalazioni di maltrattamenti di cani, in particolare per quanto riguarda l' uso del collare elettrico e la loro tenuta in spazi o gabbie troppo piccole. Sono ipotizzabili anche maltrattamenti per un numero altrettanto simile di gatti domestici. In questo caso i maltrattamenti vanno dalla tenuta in spazi angusti a piccole sevizie o nei casi più estremi si tratta di gatti tenuti legati alla catena, come recentemente scoperto in provincia di Verona."Quello dei maltrattamenti degli animali tra le mura domestiche è sicuramente un fenomeno molto diffuso, le cui proporzioni sono più grandi rispetto all' abbandono ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA. I numeri che noi forniamo sono desunti dal lavoro di tre anni dello Sportello Animali, ma anche da un lavoro capillare di confronto con le segnalazioni e le denunce pervenute alle Associazioni di Tutela degli Animali che operano localmente in tutte e 20 le regioni italiane. La cattiva abitudine di sottoporre gli animali domestici a sevizie o comunque a maltrattamenti dovuti prevalentemente a questioni che poco hanno a che vedere con la natura stessa degli animali è un fenomeno che va seriamente studiato ed affrontato, in quanto non si discosta come mentalità diffusa dall' altro orrendo fenomeno della violenza tra le mura domestiche sui soggetti deboli della famiglia. Per info 392 6552051 347 8883546
(Nella foto: Briciola di Parmaindialetto. Pramzàn dal sas)
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