Questo capolavoro in dialetto parmigiano scritto da Alfredo Zerbini, è la Congiura del 1611/1612 ordita dai Feudatari parmensi contro Ranuccio I° Farnese.
Il pubblico parmigiano abituato a vedere commedie brillanti con intrecci comici e amorosi, si accorgerà, con questa lettura di storia di Parma che non ha nulla di comico, che il dialetto parmigiano è una lingua seria e completa.
Tgnèmmos vìsst
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Nelle foto: 1) Enrico Maletti, Cristina Cabassa e Pietro Vitali. 2) Cristina Cabassa durante la presentazione in italiano del testo. Le riprese e le foto sono di Luca Vitali.
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