"Al Condominni" poesia brillante in dialetto parmigiano di Bruno Pedraneschi,letta da Enrico Maletti

Estratto di un minuto del doppiaggio in dialetto parmigiano, realizzato nell'estate del 1996, tratto dal film "Ombre rosse" (1939) di John Ford. La voce di Ringo (John Wayne) è di Enrico Maletti


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giovedì 14 maggio 2009

I 60 anni di Antonio Battei. Buon compleanno da "Parmaindialetto"

(Testo blu in Italiano)
(Testo giallo in dialetto Parmigiano)
I 60 anni di Antonio Battei

Il 15 maggio compie 60 anni Antonio Battei, Editore parmigiano erede di una dinastia di Editori che risiede a Parma dal 1700, proveniente dai nobili di Montefortino (Ascoli Piceno) e continua l’attività libraria ed editoriale tramandata ininterrottamente da padre in figlio dal 1872, anno di fondazione ad opera del capostipite Luigi Battei. Antonio Battei nasce a Parma il 15 maggio del 1949. Dopo aver frequentato per otto anni l’Istituto “de La Salle”, si diploma presso l’Istituto Tecnico “Macedonio Melloni”, frequenta poi le Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma e infine si diploma presso l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” (ove ha svolto, in seguito, attività di supplenza per l’insegnamento di Arte della Stampa). Dal 1965, il dottor Antonio Battei dirige la casa editrice Battei: importante attività culturale fondata nel centro storico di Parma nella seconda metà dell’800 dal bisnonno Luigi Battei, ancora ora universalmente riconosciuta come la più significativa realtà editoriale del territorio, con un catalogo complessivo di oltre mille volumi (monografici e periodici), pubblicati in migliaia di copie, al fine di promuovere, sempre di più e sempre più lontano, la storia, l’arte e la secolare cultura italiana.
Antonio Battei entra giovanissimo nel mondo dell’editoria, quando, nel 1964, alla morte del padre Angelo, assume, affiancato dalla madre Signora Serena, l’intera gestione dell’impresa di famiglia, fondata a Parma nel 1872.
Sotto la direzione di Antonio Battei, sia l’attività della casa editrice che quella della libreria accrescono in modo considerevole e ritrovano lo splendore, la vivacità e la dinamicità che avevano conosciuto al tempo del bisnonno Luigi, in una mirabile sintesi fra tradizione e innovazione. In campo editoriale, Antonio Battei crea, intorno a sé, fin dagli anni Settanta, un attivo cenacolo d’intellettuali, artisti, storici e letterati, promuovendo la pubblicazione di numerosi ed importanti libri di storia e cultura del territorio di Parma e non solo. Vedono così la luce, sotto lo storico ottocentesco marchio Battei, centinaia e centinaia di libri firmati dai più accreditati studiosi del territorio, oggi ritenuti fondamentali entro l’intero patrimonio bibliografico parmense e, più in generale, nazionale, mentre le collane di narrativa, poesia e letteratura dialettale si arricchiscono, anno dopo anno, delle opere dei grandi scrittori o, anche, di nuovi autori allora emergenti e, oggi, ampiamente noti. A caratterizzare le edizioni Battei, oltre alla qualità e all’autorità dei testi, è anche il pregio dei materiali e, soprattutto, la particolare cura della veste grafica, direttamente ispirata, nella sobrietà dei caratteri e nell’eleganza dei fregi, al padre fondatore della moderna arte tipografica, Giambattista Bodoni (1740-1813) chiamato a Parma dal duca Ferdinando di Borbone a impiantare e dirigere la celebre Stamperia Reale.
Nel tempo, il catalogo della casa editrice si è ampliato con nuove ed importanti collane. Tra le più importanti e prestigiose: Arte tipografica; Iconografia; Le Viole; Occhio di pavone; Studi e materiali per la storia di Parma e Provincia; Parma. Storia, cultura e istituzioni; Battei racconta; Romanzo Storico; Poesia Battei; Musa Dialettale Parmense; Parma in tavola; Ritratti di famiglia.
Nell’ambito dell’editoria periodica, la casa editrice Battei pubblica, fin dal 1889, la rivista illustrata di cultura e attualità Corriere di Parma: specchio della vita sociale, politica e culturale della città e del suo territorio, a cui si affiancano speciali numeri monografici (Quaderni e dossier del Corriere di Parma) per l’approfondimento di singoli argomenti.
Nel 1992, il 13 gennaio, giorno della commemorazione del santo patrono della città, Sant’Ilario di Poiters, il Comune di Parma conferisce ad Antonio Battei, tra i primi, la prestigiosa onorificenza della medaglia d’oro di Sant’Ilario, in riconoscimento dell’intenso e proficuo impegno a favore della promozione e valorizzazione della cultura e della letteratura locale.
A fianco dell’attività propriamente editoriale, il dottor Antonio si è da sempre distinto per significative iniziative socio-culturali e di volontariato, per le quali ha ottenuto numerosi ed importanti riconoscimenti pubblici ed onorificenze.
Nel 1976, ad Antonio Battei è stata conferita, dalla Giunta camerale di Parma, la medaglia d’oro per la “Fedeltà al lavoro e al progresso economico”.
Nel 1987, è insignito della Croce dell’Ordine al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM).
Nel 1989 viene ascritto nei ruoli dello SMOM col titolo di “Donato di Devozione di Prima Classe”.
Sempre nel 1989, gli viene conferita l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”.
Nel 1990, su invito della presidenza nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina, fonda la Delegazione di Salsomaggiore Terme divenendone il delegato.
Il 13 gennaio 1992 è insignito, dalla Municipalità di Parma, della medaglia d’oro del premio “Sant’Ilario” con la seguente motivazione: “Per avere particolarmente contribuito ad elevare il prestigio della città ed a migliorare la vita dei suoi abitanti, e per la cura e l’attenzione profusa nella sua attività di editore e libraio, impegnato a valorizzare e promuovere la cultura e la letteratura locale”.
Nel giugno 1992, dopo essere stato il più giovane socio e aver ricoperto vari incarichi, viene eletto presidente del Lions International Club di Parma. Nello stesso anno, la presidenza nazionale del Touring Club Italiano lo nomina Console per Parma e Provincia.
Nel dicembre 1992 il Capo dello Stato, con proprio decreto, gli conferisce l’onorificenza di Commendatore.
Nel gennaio 1993 i Dignitari del Gran Magistero dello SMOM lo nominano “Cavaliere di Grazia Magistrale”.
Nello stesso anno riceve, dai Fratelli delle Scuole Cristiane dell’istituto “de La Salle”, il “Diploma di Benefattore”.
Nel giugno 1994 viene decorato di “Medaglia di bronzo con spade”, per avere partecipato, nel febbraio, ad una missione umanitaria dello SMOM in una zona di guerra dell’ex Jugoslavia: a Mostar in Erzegovina.
Nello stesso anno don Luigi Valentini, direttore responsabile della comunità Betania per il recupero dei tossicodipendenti, lo ascrive nel proprio “Albo d’Oro” dei benefattori.
Nel 1997, viene eletto vice presidente del gruppo “Amici di Betania”.
Nel giugno 1995 gli viene conferita la più alta onorificenza direttamente dal Lions International U.S.A.: la “Melvin Jones Fellow”.
Una sua biografia appare nell’annuario mondiale delle personalità “Who’s Who in the World”.
In questi anni, tiene un seminario presso la Facoltà di Filosofia nell’ambito della Sociologia dell’Educazione.
Nel 2000 il gen. dott. Maggino Bagnoli, presidente della Sezione di Parma dell'Associazione Nazionale Carabinieri, lo iscrive nell'elenco speciale come “socio d'onore”.
Nel marzo del 2001 il gruppo Parma-Piacenza dell’Associazione Nazionale Ufficiali Provenienti dal Servizio Attivo lo iscrivono nei loro ruoli con tessera n° 27470.
Per la sua attività cultural-gastronomica, nell’autunno del 2001, a Staffolo in provincia di Ancona, gli viene inoltre conferito il premio internazionale “Verdicchio d’oro 2001”.
Il 2 dicembre del 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
Nel 2003 viene eletto vicepresidente della Società Dante Alighieri di Parma e nominato Cavaliere delle Terre di Marengo (Alessandria) per meriti enogastronomici.
Nel 2004 viene nominato, dal Presidente Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina, Coordinatore regionale dell’Emilia.
Nel giugno del 2006 viene nominato, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Presidente del Consiglio Romano Prodi, “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.
Fra gli antenati della famiglia Battei vanno brevemente ricordati: Giovanni (1796-1874) rilegatore e libraio di Maria Luigia; Giacomo (1798-1874) monsignore, canonico della Collegiata del Battistero, Cavaliere del Sacro Imperiale Ordine Costantiniano di san Giorgio, Consorziale della Basilica cattedrale, Rettore del Consiglio della Casa di Provvidenza, Cameriere Segreto di Sua Santità: amico dei fratelli delle Scuole Cristiane donò loro l’imponente palazzo dei conti Scutellari attuale sede dell’importante istituto religioso; Angelo (1856-1897) medico filantropo; Luigi (1847-1917), pioniere dell’alfabetizzazione italiana e fondatore dell’attività editoriale: attività libraria ed editoriale tramandata ininterrottamente da padre in figlio dal 1872.
Buona continuità alla Casa Editrice Battei e auguri ad Antonio Battei, da Parmaindialetto, per le sue sessanta candeline. Buon compleanno a un vero “Pramzàn dal sas”

(Testo giallo in dialetto Parmigiano
I 60 àni d’ Antonio Battei

Al 15 mag’ compìssa 60 àni Antonio Battei, Editór pramzàn eréde äd ‘na dinastìa d’ Editór ch’ la stà a Pärma dal 1700, e l’a vén dai nòbil äd Montefortén (Ascoli Piceno) ch’ la contìnva l’ativitè libräria e editoriäla tramandäda ininterotamént da pädor in fjól dal 1872, an’ äd fondasjón dal cap-e stìrpa Luigi Battei.
Antonio Battei al nàsa a Pärma al 15 mag’ dal 1949. Dòpa avér frecuentè p’r òt àni l’Istitùt “de La Salle”, al ‘s diplòma a l’Istitùt Técnich “Macedonio Melloni”, po’ al frecuénta la Facoltè äd Giurisprudénsa, Lìttri e Filozofja äd l’Univarsitè di Studi äd Pärma e dòpa al ‘s diploma prés l’Istitùt d’Ärte “Paolo Toschi” (indò, in séguit l’ha zvòlt l’ativitè äd suplénsa par l’insegnamént äd l’ Ärta äd la Stampa). Dal 1965, al dotór Antonio Battei al gvìda la cà editrìce Battei: importànta ativitè culturäla fondäda in-t-al céntor stòrich äd Pärma in-t-la secónda metè äd l’800 dal biznòn Luigi Battei, ancòrra incó universalmént riconosùda cme la pù importànta realtè editorjäla dal teritòri, con un catàlogh complesìv d’ óltra mìlla volùmm (monogràfich e periòdich), publichè in miär äd còpjj, al fén äd promóvor, sémpor äd pù e sémpor pù lontàn, la stòrja, l’ärta e la secolära cultùra italjàna.
Antonio Battei l’éntra giovanìssim in-t-al mónd äd l’editorìa, cuand, in-t-al 1964, ala mòrta dal pädor Angelo, al tóz in man, afianchè dala mädra Sjòra Serena, l’intréga gestjón äd l’impréza äd famija, fondäda a Pärma in-t-al 1872.
Sòtta la diresjón d’ Antonio Battei, sia l’ativitè ädla cà editrìce che còlla ädla libréria i crèsson in manéra consideràbil e i càton al splendór, la vivacitè e la prontèssa ch’ j ävon consù al témp dal biznòn Luigi, in-t-un miràbil insèmma äd tradisjón e inovasjón.
In càmp editorjäl, Antonio Battei al créa, intórna a lu, fin da j àni stànta, n’ atìv cenàcol d’inteletuäl, artìssta, stòrich e leterè, publicànd parèc’ e importànt lìbbor äd stòrja e cultàra dal teritòri äd Pärma e d’intórna. A vén acsì ala luza, sòtta al stòrich otocentésch sigìll Battei, sentonär e sentonär äd lìbbor firmè dai pù acreditè studjóz dal teritòri, incó considerè fondamentäl déntor l’intrégh patrimòni bibliogràfich parméns e, pù in generäl, nasjonäl, intànt il colàni äd naratìva, poezìa e leteratùra djaletäla i s’ arichìsson, an’ dòpa an’, dilj òpri äd grànd scritór o, anca, äd nov avtór alora emergént e, incó, ampiamént consù.
A caraterizär ilj edisjón Battei, óltra ala cualitè e a l’autoritè di tést, l’é anca al valór di materiäl e, sopratùtt, la particolär cura ädla vésta gràfica, diretamént ispiräda, in-t-la moderasjón di caràtor e in-t-l’elegànsa di frég’, al pädor fondatór ädla modèrna ärta tipogràfica, Giambattista Bodoni (1740-1813) ciamè a Pärma dal dùcca Ferdinànd ‘d Borbón a impiantär e dirìgior la famóza Stamperìa Reäla.
In-t-al témp, al catàlogh ädla cà editrìce al s’é ampliè con dil novi e importànti colani. Tra il pù importànti: ÄRTA TIPOGRAFICA; ICONOGRAFIA; IL
VIÓLI; ÒC’ ÄD PAVÓN; STUDI E MATERIÄL PAR LA STORJA ÄD PÄRMA E PROVINCIA; PÄRMA. STORJA, CULTURÄLA E ISTITUSJÓN; BATTEI AL CÓNTA; ROMANZ STORICH; POEZIA BATTEI; MUZA DJALETÄLA PARMENSA; PÄRMA IN TÄVLA; RITRAT ÄD FAMIJA.
In-t-l’àmbit äd l’editorìa periòdica, la cà editrce Battei la pùblica, fin dal 1889, la rivìssta illusträda äd cultura e atualitè “ Corér äd Pärma” : spéc’ ädla vìtta sociäla, polìtica e culturäla ädla citè e dal sò teritòri, e con di nùmmor monogràfich (Quadèron e dossier dal Corér äd Pärma) par l’aprofondimént di sìnngol argomént.
In-t-al 1992, al 13 znär, gióron ädla comemorasjón dal sànt protetór ädla citè, Sant’Iläri di Poiters, al Cmón äd Pärma al conferìssa ad Antonio Battei, tra i prìmm, la prestigjóza onorificénsa ädla mdàja d’òr äd Sant’Iläri, in riconosimént äd l’inténs e importànt impìggn a favór ädla promosjón valorizasjón ädla cultùra e la leteratùra locäla.
A fjanch äd l’ativitè propriaménta editorjäla, al dotór Antonio al s’é da sémpor distìnt par dilj inisiatìvi socio-culturäl e volontariè äd volór, p’r il cuäli l’ha otgnù parèc’ e importànt riconosimént pùbblich e onorificénsi
In-t-al 1976, a Antonio Battei, è stè conferì, dala Zónta cameräla äd Pärma, la mdàja d’òr par la “Fedeltè al lavór e al progrés econòmich”, ”. In-t-al 1987 la Cróza äd l’Ordin al Mérit Meliténs dal Sovràn Militär Ordin äd Mälta (SMOM).
In-t-al 1989 al vén ascrìtt in-t-na pärta dal SMOM col tìttol äd “Donè äd Devosjón äd Prìmma Clasa” e, in-t-al stés an’, a gh’ vén conferìda l’onorificénsa äd “Cavaliér äd l’Órdin al mérit ädla Repùblica italjàna”.
In-t-al 1990, su invìd ädla presidénsa nasjonäla äd l’Académia Italjàna ädla Cuzén’na, al fónda la Delegasjón äd Sälsmagjór Bagn dvintànd al deleghè.
Al 13 znär 1992 gh’é stè dè l’onorificénsa, dala Municipalitè äd Pärma, ädla mdàja d’òr dal prémi “S. Iläri” con la seguént motivasjón: “P’r avér particolarmént contribuì a elevär al crédit ädla citè e a miljorär la vìtta di sò abitànt”e par la cura e l’atensjón profuza in-t-la sò ativitè d’editór e librär, impgnè a valorizär e promóvor la cultùra e la leteratùra locäla”.
In-t-al zuggn 1992, dòpa ésor stè al pù giòvvon sòsi e aver ricopèrt parèc’ incàrich, al vén elét presidént dal Lions International Club äd Pärma; la presidénsa nasjonäla dal Touring Club Italjàn al l’a nòmina cónsol par Pärma e Provìncia.
In-t-al dzémbor dal 1992 al Presidént ädla Republica, con un so decrét, al gh’ conferìssa l’onorificénsa äd Comendatór.
In-t-al znär dal 1993 i Dignitäri dal Gran Magistéro dal SMOM j al nóminon “Cavaliér äd Gràsja Magisträla”.
In-t-al stés an’ al ricéva, dai Fradéjj dil Scóli Cristiani äd l’istitùt “de La Salle”, al “Diploma äd Benefatór”.
In-t-al zuggn’ 1994 al vén decorè äd Mdàja äd brónz con spädi”, p’r avér partecipè, in-t-al farvär, a ‘na misjón umanitäria dal SMOM in-t-na zòna äd guéra äd l’ex Jugoslavia: a Mostar in Erzegovina.
In-t-al stés an’ don Luigi Valentini, diretór responsàbil ädla comunit Betania p’r al recùppor di droghè, al l’ascrìva in-t-al pròpri “Albo d’Oro” di benefatór.
In-t-al 1997, al vén elétt vice presidént dal grupp “Amici di Betania”.
In-t-al zuggn’ 1995 a gh’ vén conferì la pù älta onorificénsa diretamént dal Lions International U.S.A.: la “Melvin Jones Fellow”.
‘Na so biografìa l’é, da parèc’ àni, in-t-l’anuäri mondjäl dil parsonalitè “Who’s Who in the World”.
In chi an’ chì, al tén un seminäri alla Facoltè äd Filosofia in-t-l’àmbit ädla Sociologia e l’Educasjón.
In-t-al 2000 al gen. dott. Maggino Bagnoli, presidént ädla Sesjón äd Pärma äd l'Asociasjón Nasjonäla Carabinér, al l’ iscrìva in-t-l'elénch specjäl cme “sòsi d'onór”.
In-t-al märs del 2001 al grupp Pärma-Pjäzensa äd l’Asociasjón Nasjonäla Uficiäl Proveniént dal Sarvissi Atìvo j al iscrìvon in-t-i sò ruól con tésera n° 27470.
Par la sò ativitè culturäl-gastronòmica, in-t-l’avtón dal 2001, a Staffolo in provìncia d’ Ancón’na, i gh’ han conferì al prémi internasjonäl “Verdicchio d’oro 2001”.
Al 2 dzémbor dal 2001 al presidént ädla Repùbblica Carlo Azeglio Ciampi al l’ha nominè Grand’Uficjäl al Mérit ädla Repùblica Italjàna.
In-t-al 2003 al vén elét vicepresidént ädla Socetè Dante Alighieri äd Pärma e nominè Cavaliér dil Téri äd Marengo (Alessandria) par mérit enogastronòmich.
In-t-al 2004 al vén nominè, dal Presidént Nasjonäl äd l’Académja Italjàna ädla Cuzén’na, Coordinatór regionäl äd l’Emìlja.
.In-t-al zuggn’ dal 2006 al vén nominè, dal Presidént ädla Repùblica Giorgio Napolitano e dal Presidént dal Consìlli Romano Prodi, “Cavaliér äd Gran Cróza äd l’Ordin al Mérit ädla Repùblica Italjàna”.
Fra j antenè ädla famìja Battei a và brevemént ricordè: Zvàn (1796-1874) rilegatór e librär äd Maria Luvìggia; Jacom (1798-1874) monsgnór, canònich ädla Colegiäta dal Batistéri, Cavaliér dal Sacro Imperiäl Ordin Costantinjàn äd san Giorgio, Consorsjäl ädla Bazìlica catedräla, Retór dal Consìlli ädla Cà ‘d Providénsa, Camerjér Segrét äd Sò Santitè: amìgh di fradéj dìl Scóli Cristjàni l’ha regalè a lór l’imponént palàs di Cónt Scuteläri atuäla seda äd l’important istitùt religjóz; Angelo (1856-1897) dotór filàntrop; Luvig’ (1847-1917), pionjér äd l’alfabetizasjón italjàna e fondatór äd l’ativitè editorjäle: ativitè libräria e editoriäla tramandäda sénsa sòsti da pädor in fjol dal 1872.
Bón’na continuitè ala Cà Editrìce Battei e avguri a Antonio Battei, da Parmaindialetto, p’r il sò s’santa candéln’ni. Bón compleàn a un vér “Pramzàn dal sas"
(Tgnèmmos vìsst)
(Pramzàn dal sas)
(Nelle foto: 1) Antonio Battei, 2) Antonio Battei fotografato in borgo S. Brigida davanti all'entrata della casa editrice, 3) lo stemma della Casa Editrice Battei, 4) la libreria di via Cavour, 5) l'edizione 2009 del calendario Battei, 6) l'edizione del Corriere di Parma del 1985, 7) la copertina del libro la Contea di San Secondo, 8/9) Antonio Battei all'interno della sua libreria, 10) la copertina del Corriere di Parma 2008, 11) il libro Cameriere un articiòch, ultimo volume in dialetto parmigiano della casa editrice Battei, 12) Enrico Maletti e Antonio Battei autori di Cameriere un articiòch alla presentazioene del volume alla libreria Battei.)

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