(Testo solo in italiano)
Carissimo Direttore.
In questi giorni ho avuto il piacere di essere stato chiamato dal giornalista Chichibìo, insieme ad altri cinque personaggi parmigiani, a far parte della giuria per esaminare il migliore anolino di Parma. Finalmente grazie all’articolo dell’ 8 dicembre scritto dallo stesso Chichibìo sulla Gazzetta di Parma, dove è stata pubblicata la classifica della nostra votazione delle prime tre gastronomie che producono anolini, e il risultato di altre otto in ordine alfabetico, siamo riusciti a fare capire che il piatto più amato dai parmigiani si chiama anolino e non cappelletto “tradotto in dialetto anolén e mìga caplètt”. Mi rivolgo in particolare alle gastronomie, salumerie (che sono molte), dove in vetrina espongono gli “anolén” ma nel cartello scrivono cappelletti. Questo errore capita anche in alcuni ristoranti di Parma, che nel menù scrivono cappelletti poi servono fumanti anolini. Perciò, in futuro grazie a Chichibìo, speriamo di trovare esposto nei negozi il nome anolino. Viva j “ Anolén”
Enrico Maletti.
Componente della giuria per il migliore anolino di Parma Natale 2011
Carissimo Direttore.
In questi giorni ho avuto il piacere di essere stato chiamato dal giornalista Chichibìo, insieme ad altri cinque personaggi parmigiani, a far parte della giuria per esaminare il migliore anolino di Parma. Finalmente grazie all’articolo dell’ 8 dicembre scritto dallo stesso Chichibìo sulla Gazzetta di Parma, dove è stata pubblicata la classifica della nostra votazione delle prime tre gastronomie che producono anolini, e il risultato di altre otto in ordine alfabetico, siamo riusciti a fare capire che il piatto più amato dai parmigiani si chiama anolino e non cappelletto “tradotto in dialetto anolén e mìga caplètt”. Mi rivolgo in particolare alle gastronomie, salumerie (che sono molte), dove in vetrina espongono gli “anolén” ma nel cartello scrivono cappelletti. Questo errore capita anche in alcuni ristoranti di Parma, che nel menù scrivono cappelletti poi servono fumanti anolini. Perciò, in futuro grazie a Chichibìo, speriamo di trovare esposto nei negozi il nome anolino. Viva j “ Anolén”
Enrico Maletti.
Componente della giuria per il migliore anolino di Parma Natale 2011
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