COMUNICATO STAMPA IN ITALIA OGNI ANNO VENGONO AMMAZZATI ALMENO 25.000 CANI
Roma (12 OTTOBRE 2009) Sono almeno ventimila i cani randagi e di proprietà che ogni anno vengono torturati ed uccisi in Italia stando alle segnalazioni raccolte dallo sportello animali di AIDAA e dal monitoraggio realizzato da una trentina di associazioni animaliste locali sparse sul territorio italiano.
A questi vanno aggiunti gli almeno cinquemila cani che ogni anno rimangono vittime di incidenti di caccia (fonte federcaccia). Per quanto riguarda i randagi la maggior parte di essi viene uccisa ovviamente in maniera illegale attraverso i bocconi avvelenati che da qualche mese sono proibite per legge,ma in alcune regioni del sud (dai dati che abbiamo si tratta di fatti avvenuti in calabria, sicilia, puglia e lazio) diverse centinaia di cani randagi sarebbero stati eliminati a fucilate in vere e proprie battute di caccia organizzate in alcuni casi anche con il tacito consenso delle amministrazioni locali.
Non mancano comunque episodi di abbattimento di gruppi di cani randagi anche al Nord, alcune segnalazioni ci sono giunte dal nord della Lombardia (Brescia-Bergamo e Sondrio), dal Veneto (Padova,Vicenza, Verona e Treviso) e dal Piemonte anche in questi casi il metodo preferito è quello dello spargimento di polpette avvelenate, che provocano agli animali una morte lenta ed atroce. Un capitolo a parte infine meritano i circa 4.000 casi raccolti di cani di proprietà uccisi direttamente dai proprietari o in quanto anziani ed abbattuti senza ausilio dell'autanasia.
Non mancano casi di atti di vero e proprio sadismo nei confronti di cani ammazzati attraverso strangolamento, o legati dietro ad automobili e fatti correre fino alla morte, o di cani seviziati dai proprietari e poi finiti a colpi di bastone. Nel corso del 2008 inoltre si sono verificati almeno tre casi di cani strangolati per mano dei propri padroni e di cinque cani di media taglia finiti attraversamento il sistema dello sgozzamento.
A questi dobbiamo aggiungere almeno 800 cani che sono morti ammazzati dalle automobili e dai camion sulle strade ed autostrade italiane nel corso dell'estate 2009 in quanto abbandonati dai loro proprietari, la regione che vanta il maggior numero di cani vittime della strada sono veneto, lazio e puglie.
"Si tratta di dati assolutamente raccapriccianti che abbiamo raccolto nel periodo compreso tra i mesi di settembre del 2008 e agosto del 2009 e che vanno a sommarsi agli oltre 750.000 cani maltrattati e tenuti in condizioni di vita inadeguata- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- i problema è che noi crediamo che la pratica della mattanza dei cani randagi sia purtroppo molto più vasta rispetto ai numeri denunciati, in quanto sono molteplici le segnalazioni che giungono dal sud,ma anche da alcune regioni del centro Italia e cosa ancora più grave riteniamo che la pratica della soppressione di migliaia di cani tenuti in canili e rifugi controllati dalla malavita sia usuale,inq questo caso i cani sarebbero soppressi ma la loro morte non sarebbe segnalata in quanto continuando a risultare ospiti dei canili la malavita che gestisce queste strutture, ed in Italia sono almeno duecento-conclude Croce- intascano migliaia di euro al mese dagli enti locali per il mantenimento di cani che in realtà sono stati soppressi"
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