per
rendere omaggio al più grande poeta dialettale di Parma che ha
cantato la città e la sua gente. In quest’opera Pezzani narra
Parma e narra se stesso; è il suo doloroso, disincantato, affettuoso
e nostalgico canto del cigno. Ci sono tutti i temi presenti nella sua
poesia: il valore dei buoni sentimenti, le fole, l’allegra,
esuberante e mordace vivacità della gente di Parma ed il senso di
ineluttabile declino della nobiltà.
Costumi Mariuccia Cerra tecnico luci e suono Sonia Pelz
Tela del cantastorie di Carolina Mancuso
Musiche originali eseguite dal vivo dai maestri
Corrado Neri - piano
Maxim Di Stefano - violino
Francesca Formisano - violoncello
Adattamento e Regia di
Giovanni Catalano
Tgnèmmos vìsst
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