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domenica 2 giugno 2019

Il 2 giugno 1981, a Roma sul raccordo anulare causa un incidente stradale moriva il cantautore Crotonese Rino Gaetano. Qui pubblico una poesia in dialetto Romanesco dedicata a Rino scritta da Simone Cristicchi. Di solito pubblico testi in dialetto parmigiano, questa scritta in romanesco merita di essere letta.

Una piccola poesia per un grande: Rino Gaetano.
Se stamo qui stasera
è pe' salutà un amico,
e ricordà un fratello 
che se chiamava Rino.
So annato lì ar Verano 
solo a fa un saluto
perché, lo posso dì, 
co' te ce so' cresciuto.
Ce fosse un monumento, verrebbero in milioni
a rende omaggio ar genio 
che cantava le canzoni.
Ah Rino, quella notte 
è stata un po' puttana;
l'incrocio maledetto, 
là sulla Nomentana.
Un improvviso schianto, 
a un passo dar mattino..,
te s'è portato via 
quer boja der destino.
Che avresti detto oggi 
de quello che succede?
avresti aperto l'occhi 
a chi più nun ce vede.
Se avessi ancora voce, 
faresti tutti i nomi,
come er buffone smaschera l'impicci dei padroni.

Qui nun c'è Gianna, Aida, 
né Berta che filava
e quando tramonta il sol, 
Maria se n'è già andata.
Malgrado i cambiamenti, 
sto cielo è sempre blu:
è sempre der colore 
che l'hai lasciato tu.
De artisti come te 
io oggi me li sogno
ma forse più der cielo, 
ce n'ha bisogno er monno.
E le poesie che hai scritto, 
so come aghi de pino:
ce basterà raccoglieli,
e ovunque sei...ciao Rino.

(Simone)

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